I Maestri della Basilica
- 流派:Classical 古典
- 语种:意大利语
- 发行时间:2017-06-15
- 类型:录音室专辑
- 歌曲
- 时长
-
Missa Domine in virtute tua
-
Li introiti fondati sopra canto fermo del basso
-
Hinni correnti in tutti i tempi dell’anno
-
Sesto Libro de Motetti… con il Basso per l’Organo, Op. 20
-
Primo libro di mottetti e Sonate, Op. 6
-
Primo libro dei mottetti a voce sola, Op. 5
-
Cantate Morali e Spirituali a voce sola
-
Ottavo libro dei motetti a voce sola, Op. 65
-
Acclamationi divote, Op. 10
简介
The earliest mention of a music teacher at the Basilica di Santa Maria Maggiore is considered to be a reference, on 29 September 1480, to a certain “priest Giovanni”, master of the cantors. He was employed in order that “debeat in cantu figurato cum aliis cantare et clericos ecclesie aptos docere musicam”. He was therefore required to teach music to other members of the clergy, to whom might be added lay cantors and organists, paid by the MIA. The first nucleus of cantors trained by the magister grew into the true Cappella Musicale which continued (and continues) to operate for centuries. Among the many maestri who have adorned it we may remember: F. Gaffurio, G. De Albertis, P. Vinci, G. Cavaccio, A. Grandi, T. Merula, M. Cazzati and G. B. Bassani. More recent times have seen: J. S. Mayr (founder of the famous School and maestro of Gaetano Donizetti), A. Ponchielli, E. Pizzi, G. Mattioli (who implemented the reforms of Pius X), A. Donini and G. Pedemonti. The past has been great, but the present is no less so. The changes made to the liturgy by the Council do not exclude the presence of a choir trained to perform certain parts of the liturgy and to assist the faithful in performing their own. The Vatican Council II asserts, in fact, that “The musical tradition of the Universal Church is a treasure of inestimable value, greater even than that of any other art. The main reason for this pre-eminence is that, as sacred song united to the words, it forms a necessary or integral part of the solemn liturgy” (SC 112). It is undeniable then that, still today, the Cappella Musicale has a fundamental place in the services held in the Basilica. Now as in the past, one of the primary tasks of the Misericordia Maggiore is to provide for the solemn liturgy in the Basilica and thus to ensure that the role and quality of the Cappella Musicale is worthy of its fame and of people’s expectations, as well as meeting the needs of the liturgy and musical art. Today the Cappella Musicale consists of 16 professional cantors. This group is responsible for the liturgical musical service on all Sundays and Holy Days of the year. It regroups itself in various forms, female, male or mixed quartet, octet and so on, according to the repertoire to be sung. To this basic choir is added, in collaboration with the Conservatorio Donizetti, suitably selected students who therefore receive more specific training for sacred music. Alongside its central liturgical activity, the Cappella gives concerts and makes discs, aimed at increasing awareness of the music written for the Basilica in past centuries and introducing new music. ------------------------------------- La prima menzione di un insegnante di musica nella Basilica di Santa Maria Maggiore viene considerata quella risalente al 29 settembre 1480, con riferimento a un certo “prete Giovanni”, direttore dei cantori, e assunto perché «debeat in cantu figurato cum aliis cantare et clericos ecclesie aptos docere musicam». Doveva perciò insegnare la musica agli altri chierici, cui potevano aggiungersi cantori laici e organisti, stipendiati dalla MIA. Dal primo nucleo di cantori guidati dal magister, si formò e perfezionò poi la vera e propria cappella musicale che continuò per secoli (e continua tuttora) la sua attività. Tra i tanti maestri che la illustrarono si possono ricordare: F. Gaffurio, G. De Albertis, P. Vinci, G. Cavaccio, A. Grandi, T. Merula, M. Cazzati, G. B. Bassani. In epoca più recente si sono susseguiti: J. S. Mayr (fondatore della celebre Scuola e maestro di Gaetano Donizetti), A. Ponchielli, E. Pizzi, G. Mattioli (che attuò la riforma di Pio X), A. Donini, G. Pedemonti. Se il passato è stato grande, il presente non è da meno. I cambiamenti operati nella liturgia dalla riforma conciliare non prescindono dalla presenza di un coro preparato con il compito di eseguire alcune parti e di educare i fedeli all’esecuzione delle proprie. Il Concilio Vaticano II, infatti, ribadisce che “La tradizione musicale della Chiesa costituisce un patrimonio d’inestimabile valore, che eccelle tra le altre espressioni dell’arte, specialmente per il fatto che il canto sacro, unito alle parole, è parte necessaria ed integrante della liturgia solenne.” (SC 112). È quindi innegabile che ancor oggi la Cappella Musicale rivesta un ruolo determinante nel culto che si celebra nella Basilica, e perciò, come nel passato, uno dei compiti primari della Misericordia Maggiore è ancora quello di provvedere al culto solenne della Basilica, garantendo che il ruolo e la qualità della Cappella Musicale siano all’altezza della fama e delle aspettative di tutti, oltre che alle esigenze della liturgia e dell’arte musicale. Oggi la Cappella Musicale è formata da 16 cantori professionisti. Tale formazione cura il servizio musicale liturgico tutte le domeniche e festività dell’anno configurandosi di volta in volta in vari organici, quartetto misto, femminile, maschile, ottetto, ecc. secondo il repertorio da eseguire. A questa formazione di base si aggiungono, in collaborazione con il Conservatorio Donizetti, allievi opportunamente selezionati, che ricevono una formazione più specifica alla musica sacra. Unite alla precipua attività liturgica, vi sono anche quella concertistica e discografica, volte a valorizzare le musiche composte per la Basilica nei secoli passati e a riproporne di nuove.